In Romania molte comunità di suore offrono ai bambini bisognosi pranzo e doposcuola.
Lunedì 9 settembre si sono riaperte le scuole dopo le vacanze estive e sono iniziate le lezioni scolastiche in tutta la Romania.
Riaprono anche tanti centri sociali gestiti dalle Suore che accolgono i bambini per il doposcuola.
Solitamente vengono accolti solo i bambini più bisognosi, quelli che vivono situazioni di forte disagio famigliare e che soffrono la fame. Sì, in Romania ci sono ancora famiglie che fanno fatica a garantire un pasto sufficiente nella giornata.
E allora questi figlioli, ultimi tra gli ultimi, vengono “scelti” tra queste famiglie per frequentare il Centro; ad una condizione però: che questi bambini e bambine frequentino la scuola, se no niente pranzo. È questo l’unico modo per prevenire l’abbandono scolastico che diversamente sarebbe molto alto, specie nei campi Rom. I bambini infatti, invece di andare a scuola, sono mandati a raccogliere l’elemosina per le vie della città.
Finita la scuola, i bambini vengono accolti dalle suore e lì arrivano con “una fame da lupi”.
Lì trovano del buon cibo, ma non solo una buona “ciorba” (zuppa), ma trovano accoglienza, amicizia e tanto amore. Spesso per la maggior parte di loro, il pasto che consumano dalle suore è l’unico pasto sicuro della giornata. Dopo il pranzo un po’ di ricreazione e poi via a fare i compiti con l’aiuto di maestre pagate a ore. Le maestre e le suore non solo aiutano i bambini a fare i compiti, ma li accompagnano nel percorso di studi dandogli la possibilità di avere un futuro migliore.
Dopo una buona merenda i bambini ritornano nelle loro case e se serve anche con dei vestiti puliti.
Vi presento ora alcuni bambini che sono accolti dalle suore:
Iulian: ha 8 anni e frequenta la prima elementare. È un ragazzino sveglio e intelligente. Vive con i nonni, anziani e ammalati perché il papà non si sa dov’è e la mamma lavora in Spagna come “badante”.
Iasmina: ha 6 anni e frequenta la classe 0. Ha un fratello di 8 anni, Cosmin, e anche lui pur se più grande, frequenta la classe 0. Come spesso capita sono figli di due padri diversi ed entrambi frequentano il centro doposcuola delle suore. La loro mamma lavora saltuariamente perché essendo sola altrimenti non riesce a seguirli.
Manu (6 anni) e Larisa (9 anni). Vivono con i genitori in un campo Rom e hanno 4 fratelli un po’ più grandi. Il papà lavora raccogliendo la legna secca nei boschi, la mamma raccoglie i funghi e i mirtilli che poi vende ai bordi delle strade.
Care suore, anche quest’anno ci chiedete di allargare il nostro cuore e dare un aiuto concreto. Vi prometto che vi aiuteremo volentieri. Date da mangiare a nome nostro a quei bambini. Voi siete le nostre mani e il nostro cuore.
Care benefattrici e cari benefattori, so che la situazione economica è difficile anche da noi in Italia, ma vi prego: aiutiamo quelle suore, che con tanto amore aiutano quelle creature per amore del Signore.
Grazie di cuore e un saluto riconoscente a tutti voi. Che Dio vi benedica!
Don Alfredo Savoldi
presidente dell’Associazione Chiese dell’Est Onlus
L’anno scorso per le mense abbiamo offerto € 50.200,00
Caritas di Oradea | € 4.000,00 |
Caritas di Bucarest | € 4.000,00 |
Caritas di Cluj Napoca | € 2.500,00 |
Al centro Don Bosco di Iasi e Buruienesti | € 7.000,00 |
A don Maties Ioan | € 2.000,00 |
A suor Gioia | € 2.500,00 |
A suor Victoria Pop | € 4.000,00 |
A suor Cristina Fartadi | € 4.000,00 |
A Casa Margherita | € 5.000,00 |
A suor Bernardina | € 2.000,00 |
A suor Adriana Rus di Sighet | € 4.000,00 |
A suor Maria Bordignon | € 3.000,00 |
A suor Elisabetta di Butea | € 1.200,00 |
All’asilo di Iugani | € 5.000,00 |
TOTALE | € 50.200,00 |
AIUTIAMOLI! DIAMOGLI DA MANGIARE – NOVEMBRE 2024
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La prima proposta: fare un’offerta libera, anche se modesta. Ogni goccia è preziosa agli occhi del Signore, specialmente quando è offerta da chi non può dare di più.
La seconda proposta: offrire a un bambino i pasti per un mese: euro 50.
La terza proposta: offrire a un bambino i pasti per un anno scolastico (9 mesi): euro 450.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Don Alfredo Savoldi
presidente dell’Associazione Chiese dell’Est Onlus