Care benefattrici e cari benefattori,
vi saluto caramente e vi spero tutti in salute. Vengo ancora a voi tendendovi la mano per aiutare i sacerdoti poveri della Romania.
Ci scrivono i vescovi della Romania:
“In Romania vi sono molte necessità, dovute anche al continuare della pandemia da Coronavirus, ma c’è una situazione penosa che rischia di passare in secondo piano, ed è la situazione di povertà e spesso, perfino di miseria di numerosi sacerdoti, specialmente se pensionati. La pensione è talmente bassa che non basta per il normale mantenimento e spesso dobbiamo integrarla con un contributo, specie se il sacerdote è ammalato e deve comprarsi le medicine, che qui si pagano per intero. Per questo motivo ogni aiuto è benvenuto e molto importante per i nostri sacerdoti”.
A questo si aggiunge anche la testimonianza di alcuni sacerdoti:
“Mi chiamo don Grigore, sono un sacerdote romeno, molto vecchio, appartengo alla chiesa cattolica di rito orientale unita col Papa. Vivo in un paesino tra le montagne: è gente buona, con una grande fede in Dio, ma molto povera. Spesso bussano alla mia porta per chiedere un aiuto, qualche uova, della farina, un po’ di vino e volentieri dono quanto posso. Ogni tanto i miei confratelli fanno una colletta tra loro e mi aiutano. Sono molto vecchio, prego tutto il giorno, in fondo all’anima sono sereno. E aspetto che il Signore venga a prendermi”.
“Sono don Ionut e sono prete da 20 anni. Vivo con mia moglie Ana (ndr: i sacerdoti cattolici di rito orientale possono sposarsi) e i miei quattro figli in una casetta di tre stanzette in un paesino della Transilvania. In paese ci sono venti famiglie greco-cattoliche che seguo con amore e che partecipano con fede alla sacra liturgia domenicale. Il mio stipendio è di 250 euro al mese e i prezzi da noi sono di poco inferiori a quelli italiani. Per vivere curo un terreno dal quale ricavo erba e granoturco per la mucca, i maiali e le galline, che in cambio ci offrono cibo per tutto l’anno. Mia moglie lava e stira presso alcune famiglie della zona per avere qualche soldo in più per noi e per i poveri. I miei figli vanno ancora tutti a scuola e grazie al vostro aiuto ricevo dei vestiti per loro e posso comperare i libri e i quaderni. Vi ringrazio di cuore e prego per i vostri benefattori.”
E potrei continuare a lungo, perché molti di loro li conosco personalmente.
Aiutiamo allora i sacerdoti bisognosi della Romania, perché ne hanno proprio bisogno e dobbiamo dargli una mano a portare l’annuncio del Vangelo, perché non si sentano abbandonati e soli e non si scoraggino, perché pregheranno per noi e per i nostri cari vivi e defunti.
Cari benefattori e benefattrici, anche per l’aiuto ai sacerdoti bisognosi, che come sacerdote mi sta particolarmente a cuore, prego il Signore che v’ispiri generosità.
Aiutiamoli!
Grazie di cuore a tutti e che Dio vi benedica.
Don Alfredo Savoldi
Presidente dell’associazione Chiese dell’est onlus
I CINQUE VESCOVI DELLA CHIESA GRECO – CATTOLICA DELLA ROMANIA
Ad essi invieremo le vostre offerte per i sacerdoti bisognosi ed essi provvederanno alla distribuzione.
AIUTIAMO I SACERDOTI BISOGNOSI DELLA ROMANIA – MARZO 2021
Se hai intenzione di sostenere questo progetto nel suo ideale, con una donazione libera, allora lo puoi fare compilando il form che trovi dopo aver cliccato il tasto "Dona ora". Ricorda sempre di inserire tutti i dati richiesti.
Seconda proposta
offerta libera anche se modesta. Una goccia, ma aiutateci: tante gocce sono preziose agli occhi del Signore, perché spesso vengono offerte da chi non può dare di più.
Terza proposta
far celebrare sante Messe (offerta per una Messa euro 10).
Quarta proposta
Euro 500,00: invieremo Attestato su pergamena di Benefattore Distinto.
Quinta proposta
Euro 1.000,00: invieremo Attestato su pergamena di Benefattore Insigne.
